La nostra storia

A Salerno, il 19 giugno 1919 in Corso Umberto I n. 67 un gruppo di soci capeggiati da Matteo Schiavone(in precedenza calciatore e dirigente del Foot-Ball Club Campania) diede forma all'Unione Sportiva Salernitana, società polisportiva con Adalgiso Onestiprimo presidente.[7] La divisa della squadra di calcio prevedé una maglia a strisce verticali bianche e celesti alternate, mentre il primo logo della società fu una corona accompagnata dall'acronimo societario "U.S.S.". Circa la scelta dei colori iniziale, si dice che la scelta fu casuale perché derivò proprio dalle dieci maglie che la società riuscì a mettere a disposizione.[8]

Tra le attività del club, oltre al calcio, che veniva praticato inizialmente in campi non regolamentari come quello in Piazza dei Martiri e quello di Piazza del Vecchio Mercato (nell'attesa che venissero effettuate le dovute migliorie al campo di Piazza d'Armi),[6] sono menzionabili la corsa, il nuoto, il ciclismo, l'atletica, il canottaggio, il pugilato, la lotta.[9]

Le origini della pugilistica Salernitana sono legate indissolubilmente a quelle della Unione Sportiva Salernitana, come univoco fu il teatro delle infinite battaglie, dal 1931 lo stadio Littorio, quello che poi sarebbe diventato negli anni 50 il glorioso stadio Donato Vestuti, in onore del giornalista e fondatore del Foot-Ball Club Salerno.

La pugilistica Salernitana, stella d’oro coni, dal 1994 sotto la guida tecnica del maestro Vincenzo Casella continua la propria attività fra le storiche mura di piazza Casalbore. 

Orgogliosi delle proprie origini, fieri della nostra storia e con lo sguardo rivolto al futuro.

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